Un anno davvero nero per Pecco Bagnaia, con il suo Mondiale che ormai è finito.
Non bastava solo il fatto di essere nettamente alle spalle di Marc Marquez ormai da inizio anno, ma ora Bagnaia diventa anche il più lento delle Ducati. La situazione cambia sempre quando si parla di gara, ma nelle Sprint non è la prima volta che il piemontese si ritrova a dover fare i conti con il peggior piazzamento tra i ducatisti.
Un problema decisamente non di poco conto e la sua prova in Germania è stata davvero molto al di sotto delle attese. Bagnaia sappiamo come sia un pilota che ha delle qualità ben superiori a quelle che sta evidenziando in questa stagione e la speranza è che possa migliorare rapidamente le proprie prestazioni.
Il solo successo di Austin, dettato dalla caduta di Marquez, non può di certo salvare un’annata del tutto deludente e ben al di sotto delle aspettative. Per questo motivo ormai nessuno crede più in lui per la lotta al titolo mondiale, con una novità che di fatto lo estromette di fatto da ogni possibile successo.
Parliamoci chiaro, fin da inizio anno erano ben pochi coloro che pensavano che ci sarebbe stato un vincitore diverso da Marc Marquez. Certo che almeno a inizio stagione vi era comunque un po’ di speranza per vedere un minimo di lotta, in quanto lo spagnolo doveva adattarsi alla nuova moto.
Diverso il caso di Pecco Bagnaia che invece è da tanti anni che ha modo di avere una moto costruita a sua immagine e somiglianza. Dopo una prima parte di stagione del tutto favorevole a Marquez, le scommesse vedevano comunque ancora un minimo di speranza per Pecco, tanto è vero che prima della Sprint in Germania la sua quota era di 51.
Naturalmente Marc Marquez era quotato al minimo per 1.01, ma ora non c’è più nulla da fare. I bookmakers hanno chiuso le quote per la stagione 2025 e ora nessuno potrà più scommettere su Marquez campione del mondo. La sua superiorità è troppo evidente e prima ancora di metà Mondiale, Bagnaia non ha saputo rivelarsi un rivale all’altezza dell’otto volte iridato, il quale ha dimostrato ancora una volta come mai meriti di essere considerato come uno dei più grani della storia.