Arriva la possibilità più unica che rara di guidare una sorta di mini Harley-Davidson senza dover avere la patente classica: basta il patentino e una cifra stracciata
Per chi vuole vivere, anche se in piccolo, le stesse emozioni e non può permettersi la vera Harley, questa può essere un’opzione davvero molto interessante. Il listino sorride a tutti e con un semplice patentino da teenager ci si può togliere lo sfizio.
C’è una grande novità per tutti coloro che vogliono divertirsi su una due ruote che possa esprimere il sogno e l’esperienza dell’Harley-Davidson, pur non potendo andare alla fonte originaria. Un acquisto del genere richiederebbe una spesa davvero notevole, riservata a pochi fortunati, oltre che appassionati. Per questo esistono anche altri marchi, peraltro gloriosi, che possono garantire una formula simile, a prezzi di listino in confronto irrisori. Stiamo parlando ad esempio della Suzuki, che ha rilanciato un modello conosciutissimo negli anni ’80 e ’90.
La Intruder evoca immediatamente le grandi cruiser della casa giapponese che hanno segnato gli anni passati. La Intruder 155, cioè la versione mini, nasce nel 2017 in India, pensata per i mercati asiatici e viene venduta ancora oggi con successo in Nepal. Si tratta appunto di una mini Harley, per certi versi, tanto che potrebbe risultare interessante come mini cruiser anche in Italia.
Andando ad analizzarla dal punto di vista tecnico, parliamo di una base identica a quella della Suzuki Gixxer 150. Il motore è un monocilindrico da 155 cc, raffreddato ad aria, con distribuzione a due valvole e 13,6 cavalli di potenza. La ciclistica prevede ruote da 17 pollici e freni ByBre. Il silenziatore sdoppiato è una ricercatezza estetica che piace soprattutto in certi mercati come quello asiatico. Sempre dal punto di vista del design, la Intruder 155 si caratterizza per le linee decise e una forma allungata.
Molto particolare anche la posizione di guida, specialmente confortevole grazie al manubrio rialzato e alle pedane avanzate. Altro tocco di modernità è dato dalla strumentazione, del tutto digitale. Per chi volesse orientarsi sulla Intruder 155, purtroppo, bisogna fare un salto in Asia, tra India e Nepal. Chissà se anche in Europa la vedremo a breve. Potrebbe avere un suo appeal in futuro per ragazzi giovani e non, con solo il patentino.