[galleria id=”947″]La nuova Yamaha Yzf 450 2010  è sinonimo di rinnovamento ma anche di rivoluzione. La casa giapponese infatti, nel rinnovare questo due ruote, ha introdotto importanti novità scendendo peraltro a sostanziosi compromessi.
 Circolano infatti delle 
foto in rete 
sulla nuova Yzf 450, che se vere, potrebbero costituire il proscenio di un vero punto di rottura nella produzione motociclistica della 
casa di Iwata.Da queste immagini (relavite a progetti) si possono evincere diverse novità rispetto alle precedenti versioni. Tali novità, derivano principalmente dalla conformazione e dall’assetto del 
propulsore (totalmente inedite).  
A primo impatto, la nuova Yzf presenta un 
telaio di certo più compatto rispetto al passato, condito dall’impiego di due travi laterali meno verticali del solito. Altro elemento innovativo, è costituito dall’utilizzo di 
plastiche più leggere e minute, visto che alla luce del fatto che il corpo centrale delle moto non presenta il 
filtro dell’aria. 
 Relativamente al 
motore,la novità che balza all’occhio di un buon osservatore, è senza dubbio l’adozione 
dell’iniezione elettronica, roba da matti in casa yamaha, visto che era stata l’unica delle giapponesi a non piegarsi alla destituzione del 
carburatore. 
 Tale innovazione, porta ovviamente altri cambiamenti consequenziali. Tra questi, l’adozione di un 
cilindro ruotato di 180° rispetto al passato e lo spostamento delle 
valvole in posizione frontale. Pertanto il condotto di aspirazione è verticale, grazie al posizionamento del filtro dell’aria innanzi al 
serbatoio. Filtro che risulta nascoto dal convogliatore di sinistra.
  Piuttosto “
minimal” anche il collettore di 
scarico, che palese una conformazione decisamente inferiore rispetto al passato. Collettore che è altrersì arricchito dall’aggiunta di un compensatore limitrofo all’
ammortizzatore posteriore. 
 Queste dunque le prime gustose info 
su questo nuovo cross made in japan. Per altre chicche a riguardo, non ci resta che attendere eventuali conforme o smentite che dovranno necessariamente provenire direttamente della casa madre.