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Allarme bollette, rincari nascosti e prezzi gonfiati: se non te ne accorgi in tempo è un guaio

Gli italiani tremano di fronte a certe bollette, con l’allarme che ora fa tremare in molti.

Non è sicuramente un periodo semplice per le casse degli italiani, con tanti che fanno davvero fatica ad arrivare alla fine del mese. la situazione si è fatta sempre più complessa, anche perché siamo di fronte a un sensibile aumento dei prezzi anche per quanto riguarda le bollette di casa e delle proprie imprese.

Allarme bollette, rincari nascosti e prezzi gonfiati: se non te ne accorgi in tempo è un guaio (nextmoto.it)

Portare avanti un’azienda al giorno d’oggi non è per nulla facile, soprattutto perché ci si ritrova a dover fare i conti con delle spese che spesso sorprendono prima che si inizi con un determinato lavoro. Ecco allora come mai sono tante le realtà che purtroppo sono costrette a chiudere l’attività prima del previsto.

Anche per quanto riguarda le spese private la situazione non migliora più di tanto, con molte famiglie che si trovano in condizioni critiche anche a causa di bollette sempre più elevate. Inoltre negli ultimi anni ci sono delle spese nuove, come per esempio quella legata alla ricarica dell’auto elettrica, con questo aspetto che prevede un dettaglio poco noto ai più.

Ricarica auto elettrica in casa: attenzione alla bolletta

Da un po’ di tempo a questa parte si sta cercando in tutti i modi di rendere sempre più comuni in tutta Europa le auto elettriche. Queste sono delle vetture che indubbiamente presentano ancora grossi problemi di costi, con la ricarica casalinga che però continua a essere sponsorizzata come una soluzione eccellente, soprattutto nel caso in cui si fosse muniti di pannelli fotovoltaici.

Ricarica auto elettrica in casa: attenzione alla bolletta (nextmoto.it)

Da questo punto di vista è evidente come sia così, ma sono diversi gli aspetti da tenere in considerazione. Si parla di una distinzione di accumulo di energia che va dai 9000 kWh del Sud ai 7000 kWh del Nord, quest’ultimo dato davvero molto ottimistico. La ricarica però alle volte in questo caso non è del tutto efficiente, tanto è vero che, come si legge su mondo-motori.it, spesso ci sono stati dei casi di “perdita” di energia.

In alcuni casi limiti si è arrivati anche a dire al 24,2% di ricarica, con il caricatore del veicolo che è una delle principali cause di questa mancanza. Dunque, per evitare che ci siano delle sorprese in bolletta con energia usata ma mai sfruttata, ecco che è bene cercare di acquistare una wallbox che possa essere quanto più efficiente possibile, senza puntare al risparmio.