Yamaha T-Max, un successo e una fama davvero meritati?

Yamaha T-Max White Max 2010
Yamaha T-Max è uno dei maxi scooter che hanno fatto (ed anzi stanno ancora facendo) la fortuna del colosso di Iwata nel segmento degli scooter, settore che al momento sembra risentire meno dell’attuale crisi delle vendite rispetto al comparto motociclistico, soprattutto per i motoveicoli di cilindrata compresa tra i 300 e i 500 cc.

Yamaha T-Max ha debuttato nel mercato delle due ruote nel 2001, dopo che, nel luglio dell’anno precedente, era stato presentato in anteprima alla stampa proprio in Italia: la prima versione (2001-2003) presentava carburatori Mikuni ed era dotata di un unico freno a disco anteriore. 
 
A partire dal 2004 Yamaha ha poi adottato una politica di revisione e restyling del maxi scooter che ha sicuramente contribuito al successo del suo prodotto: le prime migliorie hanno riguardato l’introduzione dell’iniezione elettronica, di un doppio freno a disco all’anteriore e di un pneumatico posteriore maggiorato, che, insieme alla nuova strumentazione digitale e alle nuove colorazioni, hanno consolidato l’immagine di sportività del modello
 
Tutto questo naturalmente ha contribuito non poco a lanciare alla grande un motoveicolo che si è trovato al momento giusto nel mezzo di un settore (quello dei maxi scooter) che ha conosciuto una rapida ascesa per la necessità di potersi muovere con una certa facilità nei sempre più caotici centri urbani
 
A questo bisogna inoltre aggiungere le ultime due revisioni del prodotto: la prima (2008) ha visto l’introduzione di un nuovo telaio in alluminio, di un cerchio anteriore maggiorato e di pinze freno uguali a quelle adottate per le Yamaha R1 ed R6 e inoltre un rinnovamento delle linee, mentre nel 2009-2010 la casa dei tre diapason è intervenuta su piccoli dettagli tecnici ed estetici. 
 
Ancora una volta il mercato ha premiato la scelta di Yamaha ed il T-Max è oggi uno dei maxi scooter per antonomasia: il suo successo e la sua fama sono sicuramente frutto delle sue indubbie qualità ma anche del marketing del costruttore nipponico e della sua capacità di aver proposto al mercato il prodotto giusto nel momento giusto. 
 
Ora si parla di una nuova versione dello scooter attesa nel 2012 e del possibile arrivo anche di un T-Max a tre ruote che sfiderebbe direttamente Piaggio Mp3, aspetti che fanno sicuramente pensare che il successo di questo prodotto non si esaurirà tanto presto e che se ne sentirà parlare ancora a lungo nonostante gli sforzi (per ora più o meno vani) della concorrenza per soppiantarlo.

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