A far discutere in questi giorni, una proposta arrivata da parte del Codacons che ha chiesto al sindaco di Milano di vietare i fuochi d’artificio responsabili, a detta dell’associazione, di aumenti importanti dello smog. Per sostenere questa ipotesi, dati alla mano, la Codacons riporta diverse statistiche.
Ma a rincarare la dose, anche la decisione del Comune di sfrattare la oramai tradizionale Befana dei motociclisti da piazza Duomo, un evento che si ripete da diversi anni e che coinvolge la stessa popolazione grazie all’alto impatto scenico del momento. Ma non solo. Da 44 anni si ripete uno straordinario momento che vede protagonisti gli stessi motociclisti impegnati a portare regali e sorrisi ai bambini disabili.
I motociclisti e l’evento sarebbero colpevoli, secondo il Comune, di incidenza sull’impatto ambientale a causa dei gas di scarico. Alcune indiscrezioni vorrebbero addirittura Palazzo Marino intenzionato a negare il Duomo a tutti i raduni di auto e moto, a partire dalla Milano-Sanremo fino al raduno delle auto d’epoca.
Per sostenere questa iniziativa si è tirata fuori la problematica ambientale. “Piazza Duomo deve essere dei pedoni”. Questo il senso di questa decisione.
Ora si tratterà di vedere se le varie ordinanze del sindaco convinceranno lo smog ad aggirarsi solo in periferia lasciando stare il centro della città, come se lo smog stesso potesse decidere autonomamente dove muoversi.
L’annuncio da parte della giunta comunale ha provocato, come auspicabile, grandi critiche dai motociclisti milanesi. Proprio per questo sembra che il Comune sia intenzionato a fare marcia indietro. “Riconosciamo l’alto valore storico e sociale all’iniziativa” così la giunta comunale si è espressa dopo le critiche da parte di molti. A quanto pare, il Comune di Milano è pronto ad autorizzare di nuovo il concentramento nella piazza centrale della città il noto raduno a scopo benefico. Da lì è previsto che il corteo si sposti al Piccolo Cottolengo del Don Orione per proseguire fino alla Sacra Famiglia di Cesano Boscone.
