MotoGP 2011 Mugello, Valentino Rossi: “Miglioriamo”. Ma manca la fiducia…

valentino rossi casco mugello2011

Stagione difficile, anche per un inguaribile ottimista come è Valentino Rossi. Quando la squadra ti aiuta (e non si può dire che non lo stia facendo: moto d’inizio anno stravolta, messe a punto notturne, meccanici dal box e in sede tutti uniti dietro al condottiero), ecco che ci si mette il meteo a condizionare i tuoi test; quando anche il meteo si sistema, allora è la frizione a fare i capricci dopo i guai elettronici di venerdì…

La morale è che ci vuole davvero tanta motivazione per non gettare la spugna. Valentino Rossi non lo fa, dispensa miele a tutto il team Ducati e si consola con una GP 11.1 che comunque sta diventando, nelle sue mani, un progetto guidabile (fino a ieri, solo Casey Stoner è riuscito a “domare”, peraltro per un solo anno, la Desmosedici).

 

Ciononostante, ci sono alcuni segnali che ci dicono quanto ancora si debba lavorare, a cominciare dalle parole del Dottore stesso:

Non so quanto sarei riuscito a stare con Spies e Simoncelli anche se fossi partito meglio. Il distacco sul giro è stato minore rispetto ad Assen, e questo è positivo, ma è ancora molto alto, circa otto decimi. Per stare con Honda e Yamaha dobbiamo continuare a lavorare. Lo stiamo facendo tutti, noi in pista e i ragazzi in Ducati. Certo è una condizione difficile, impegnativa ma arrivare qui al Mugello e vedere così tante bandiere e il tifo sempre uguale è una grande emozione e ci dà la spinta per cercare di tornare lì davanti.

Il secondo segnale, invece, lo affidiamo alla vostra attenzione: avete notato che in questa stagione Rossi ha smesso di “metter fuori” la gamba in impostazione di curva? Non è certo perché sta invecchiando, bensì perché non si sente sicuro del mezzo che guida al punto di non potersi permettere mai di portarlo al limite.

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