Moto 2: Motore unico dal 2010

E’ appena iniziata la MotoGP 2009 e già si butta l’ occhio a quello che sarà la prossima stagione del 2010.
In particolare si guarda alla classe Moto 2 che, dal prossimo anno, sostituirà la classe della quarto di litro del MotoMondiale.
Con un accorgimento tecnico particolare: il motore unico per la Moto 2 del 2010.

Dopo il tanto parlare relativamente a quello che sarà la classe Moto 2 del prossimo anno che rimpiazzerà l’ attuale classe 250cc, arrivano le prime specifiche tecniche di quella che si preannuncia essere uno dei campionati più discussi di questi ultimi tempi.
 
Dal prossimo anno, infatti, la Moto 2 correrà con il motore unico: la notizia è stata annunciata dalla FIM nel tardo pomeriggio di ieri.
La Commissione Grand Prix, composta dal CEO della Drona Sports, Carmelo Ezpeleta, da Claude Danis della FIM, Hervé Poncharal dell’ IRTA e da Takanao Tsubouchi (MSMA), davanti a Ignacio Verneda, il Direttore della FIM Sports, Javier Alonso della Dorna e Paul Butler come segretario, ha approvato all’ unanimità la proposta sostenuta dalla MSMA, ossia che la Moto 2 debutterà nel 2010 con un motore unico.
 
Ecco le motivazioni di questa scelta, secondo quanto dichiarato da Claude Danis della FIM: “Avevamo già deciso che il telaio sarebbe stato aperto a tutte le case produttrici, ma volevamo avere il controllo dei motori con l’obiettivo di ridurre i costi– ha dichiarato il boss, e ha poi aggiunto – La decisione su chi sarà il fornitore unico verrà presa il prossimo mese, ma abbiamo già due possibili nomi e discuteremo con loro la situazione.
 
Di fatto, i due nomi sembrerebbero essere più che logici e la scelta potrebbe ricadere facilmente su uno dei due.
Di fatto, però, il Regolamente Tecnico della Classe Moto 2 dev’ essere ancora terminato e confermato e si ha l’ impressione che sia meglio attendere gli ultimi ritocchi a tale regolamento prima di rivelare il nome della casa costruttrice dei motori che equipaggeranno le moto della nuova classe.
 
Mono-Motore significa anche Mono-gomma?
Claude Danis risponde: “Attualmente la situazione delle gomme è quella di lasciare spazio a vari fornitori. È un aspetto di cui comunque parleremo più avanti” il che significa nche se ne discuterà, anche se la ncosa non ha carattere prioritaro.

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