Mercato due ruote in crescita a luglio grazie ai maxi scooter

scooter

Alla faccia della crisi e dell’ aumento del prezzo del carburante, il mercato delle due ruote sorride e strizza l’ occhio alla bella stagione.

L’ Associazione Nazionale dei costruttori di Cicli e Motocicli, Confindustria ANCMA, infatti, ha comunicato che il mercato delle due ruote è aumentato, nel mese di luglio 2008, del 4%. Una crescita fortissima rispetto allo stesso periodo del 2007 in cui erano stati venduti oltre 3.000 motocicli in meno rispetto ai 79.151 immatricolati il mese scorso.
Merito di Valentino Rossi & Co, che con le loro moto riaccendono passioni e voglia di velocità? Neanche per idea.
 

A trainare il risveglio delle vendite, questa volta, l’ elogio va agli scooter di cilindrata superiore ai 50cc che, con vendite di 40.184 unità, si pongono come il miglior segmento di mercato (con un incredibile + 9.1 %) in grado di trascinare da soli un settore particolare come quello delle moto, spesso stigmatizzato.
 

Stabili, invece, le vendite delle moto, sostanzialmente invariati i numeri registrati lo scorso anno, con 17.077 veicoli venduti e una leggera flessione corrispondente al -0,5%.
Si attesta, invece, ad una perdita dell’ 1% circa la moda dei “cinquantini”, indicativamente stabili a 21.890 pezzi venduti.
Risultati positivi per le maxi-moto oltre i 1000cc di cilindrata (22.449 unità; +3,9%), successo anche per le enduro stradali (+22,8%) e per le supermotard (7.121 unità, +6,9%).
 
Guidalberto Guidi
 

Guidalberto Guidi, presidente di ANCMA, felice di questo risultato positivo, afferma: “A seguito del ritorno della bella stagione ed ai prezzi dei carburanti alle stelle, il mercato delle due ruote riceve slancio e riprende a crescere dopo un primo semestre non proprio positivo. Gli incentivi di 300 euro previsti in finanziaria per i mezzi EURO 3 fino a 400cc, hanno aiutato in particolare i veicoli a vocazione urbana come gli scooter. La congiuntura sfavorevole potrebbe diventare un’opportunità per tutti i veicoli con bassi costi di gestione, a patto che non siano penalizzati da tariffe assicurative eccessive”.

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