Caschi Moto: il test di Altroconsumo sulla sicurezza

shoei j wing nero
Viaggiare in moto o in scooter è un vero piacere, ma occorre farlo in totale sicurezza indossando un adeguato abbigliamento tecnico e rispettando senza sconti il codice della strada. Relativamente al primo punto, non si può non sottolineare la fondamentale importanza del casco. Quest’accessorio infatti è in grado di scongiurare danni gravi a seguito di incidenti. Certo è che non tutti gli elmetti sono a norma. Anche tra quelli in commercio è possibile riscontrare le cosiddette pecore nere. Ciò emerge palesemente dall’inchiesta condotta da Altroconsumo.

Nello specifico, la predetta associazione a tutela dei diritti dei consumatori ha testato, a proprie spese, ben quindici modelli jet al fine di appurarne l’efficienza e la conformità agli standard di sicurezza richiesti dalla legge.
 
I risultati purtroppo sono stati allarmanti. Ben otto prodotti (AGV Blade,
Airoh Jet 55 s, Caberg Downtown S, Dainese Ergon Jet EV1, Duraleu Pool Special, MDS Venus, Premier Helmet S, Touring 3 e Shark RSJ) non hanno superato le prove previste per ottenere l’omologazione, benché tutti sfoggiassero l’etichetta relativa (a norma di legge).
 
Diversa invece la qualità dei restanti sette. Il migliore è risultato lo Shoei J Wing, che ha superato tutti i test, compresi quelli extra. Unico neo di questo prodotto il prezzo (430-449 €).
 
Altrettanto performante il Grez J2, che con una valutazione di 71/100 si è guadagnato il titolo di casco più conveniente relativamente al rapporto qualità-prezzo.
 
Hanno passato il test anche l’X-Lite X-402 (costo trai 279 e i 349 €) a fronte di una valutazione pari a 68/100, e il Nolan N43 Air (costo compreso tra i 189 e i 243 €) con un giudizio attestatosi sui 67/100.
 
Completano il quadro con 61/100 l’Arai SZ-F (con 500 € di costo) e l’Nca J 400 (che costa solo 75 €). Da citare infine il Suomy Nomad, che chiude la top 7 con 59/100.

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