Superbike: Bmw soddisfatta dei test australiani

Nel corso della due giorni di test a Phillip Island la Bmw ha lavorato davvero sodo. La squadra agli ordini di Tardozzi si è focalizzata particolarmente sullo sviluppo della S 1000 RR, provando a più riprese diversi settaggi. Ciò nonostante i risultati non sono stati abbastanza convincenti. Xaus infatti è giunto undicesimo nella classifica dei tempi migliori, mentre Corser non è riuscito a spingersi oltre la quindicesima piazza. Segno dunque che il team tedesco debba ancora adoperarsi con dovizia, al fine di raggiungere dei buoni livelli di competitività.

Di questo però sono ben consapevoli gli stessi tecnici della squadra, che hanno dichiarato a più riprese di essere consci dei limiti del due ruote di cui dispongono. Proprio per questo i risultati dei test australiani non hanno scomposto più di tanto l’entourage tecnico della scuderia, che ha preferito “vedere il bicchiere mezzo pieno”.
 
Dello stesso avviso si è dimostrato anche Ruben Xaus, che ha parlato positivamente della due giorni di prove. “Sono abbastanza soddisfatto delle prove – ha detto lo spagnolo – Mi rende particolarmente fiducioso il tempo fatto registrare lunedì pomeriggio. La guidabilità della moto è migliorata molto, e ritengo che abbiamo optato per le migliori soluzioni tecniche nel corso dei test. La mia squadra ha fatto un buon lavoro e sono convinto che in gara riusciremo a cogliere un risultato abbastanza positivo“.
 
Più equilibrato invece Troy Corser, che non è andato oltre ad un complessivo “so and so”. Ecco nello specifico quanto dichiarato dal rider di Wollongong: “Ho provato molte cose. Alcune buone, altre meno. Per me, la moto è ancora “contratta” in fase di accelerazione e di decelerazione. Nel pomeriggio di lunedì abbiamo lavorato per renderla più stabile e controllabile. Abbiamo acquisito un sacco di informazioni su molte cose. Ora dovremo analizzare i dati e vedere come intervinire. Il fatto che la moto sia molto diversa da quella dell’anno scorso rende il confronto difficile“.

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