Sicurezza stradale: fine settimana di sangue

La tragica immagine di un incidente motociclistico
Quello appena passato è stato forse il primo vero fine settimana primaverile, ma per quanto riguarda i motociclisti arrivano notizie piuttosto gelide: in soli tre giorni sulle nostre strade hanno perso la vita diciasette persone e numerosi sono anche i feriti, alcuni dei quali ancora in gravi condizioni. Si tratta di un vero e proprio bollettino di guerra sul quale mi pare legittimo fare qualche riflessione.

Fino a qualche settimana fa, complice il tempo non certo primaverile, i motociclisti deceduti in incidenti stradali erano “solo” 93 contro i 128 dello stesso periodo del 2009: un calo non eclatante, ma almeno un calo. E’ bastato il primo week end soleggiato e le cose sono bruscamente peggiorate, tanto che il già tremendo bilancio dei morti su due ruote (14.283 morti e 860.000 feriti tra il 1998 e il 2008) ha purtroppo dovuto subire l’ennesimo aggiornamento. 
 
Le cause di questi incidenti sono le più varie: strade pericolose o in cattive condizioni, incoscienza o semplicemente inesperienza di centauri alle prese con moto sempre più leggere e potenti, comportamenti pericolosi degli altri utenti della strada. 
 
Sorvolando su quest’ultimo aspetto, mi permetto di consigliare a chi non vuole rinunciare alla propria moto che è necessario farlo con un adeguato abbigliamento (protezioni incluse) e soprattutto usare sempre la massima prudenza perché buoni motociclisti non ci si improvvisa, ma lo si diventa con l’esperienza, magari rinunciando alla propria supersportiva preferita per una moto entry level con minori prestazioni ma che consente di imparare gradualmente a gestire il mezzo in sicurezza.

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