Motogp: Rossi torna a correre in stampelle

Ci sono personaggi le cui epopee fanno letteralmente accapponare la pelle. Uno di questi è Valentino Rossi che proprio in questi giorni, nonostante abbia subito una frattura alla gamba non più di un mese fa, ha deciso di tornare a correre in sella ad una Yamaha R1. Fatto ancora più soprendente se si pensa che il rider pesarese non riesce neanche a deambulare normalmente, visto che si avvale delle stampelle. Stupisce dunque che a fronte di queste precarie condizioni fisiche sia sceso ugualmente in pista. Ma si sa, con Valentino tutto (ma davvero tutto) è possibile.

Come se non bastasse, la sessione di test svolta dall’iridato della motogp sul circuito di Misano Adriatico ha offerto degli spunti decisamente interessanti. Il ‘Dottore’, pur montando su una superbike (visto che è vietato dal regolamento fare test con la moto ufficiale) ha girato su tempi degni di nota. Il fastest lap si è concretizzato in 1’38”200, a meno di due secondi dal miglior tempo in gara di Cruthclow in superbike.
 
Abbiamo fatto questo test per capire come dobbiamo continuare il lavoro e vedere come posso guidare la moto – ha detto il pilota di Tavullia – il test è stato positivo ma una gara di MotoGp è più impegnativa di una prova. Ho avuto qualche dolore alla caviglia, al ginocchio e alla spalla, ma soprattutto mi mancavano la forza nella spalla e un po’ di movimento alla caviglia”.
 
Questi riscontri ovviamente non fanno che accrescere le speranze di Rossi di tornare a gareggiare in motogp il prima possibile: “Mi piacerebbe davvero tornare al Sachsenring, ma è ancora troppo presto per dirlo. Abbiamo ancora dodici giorni e dobbiamo aspettare e vedere di quanto possiamo migliorare la mia condizione. Guidare la Superbike è stato molto divertente, ora dobbiamo aspettare un’altra settimana prima di prendere una decisione“.

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