Yamaha Deus ex Machina, la Moto da Indossare – The Wearable Motorbike

L’ R&D è un campo in cui il Motociclismo internazionale ha sempre investito quote di budget molto importanti, con il risultato di avere un panorama costellato di fulgidi esempi di innovazione e di idee orientate al futuro.

Il Concept che vi proponiamo oggi fa parte di questa “visione del futuro” e presenta la “Wearable Motorbike“, ossia la Motocicletta da Indossare.
 
Incredibile, ma vero.
 
L’ opera di ingegno, denominata “exoskeleton motorcycle“, è un parto delle brillanti menti di Jake Loniak, uno studente universitario in Transportation Design della Scuola d’ Arte di Pasadena, in California, e di Bumsuk Lim, professore nella stessa Università, che hanno dato vita ad un interessante progetto, la Wearable Motorbike.
 
Nel panorama sempre più vivace della mobilità sostenibile, dei consumi ridotti, delle alternative ai derivati del petrolio come combustibile, i due tecnici hanno proposto la Motocicletta da Indossare.
 
Una presentazione affascinante, una demo accattivante, un’ idea brillante e il gioco è fatto.
Una mobilità rispettosa dell’ ambiente, la possibilità di parcheggiare in verticale, la Motocicletta da Indossare ha subito fatto breccia nel cuore dei lungimiranti professori della Scuola d’ Arte californiana, ma non solo.
 
Gli utenti di Youtube non si sono lasciati scappare il video, così come Yamaha non si è lasciata sfuggire l’ idea…
 
E’ della casa dei tre diapason, infatti, la più consistente sponsorizzazione per la Wearable Motorbike che sta facendo il giro del mondo.
 
Yamaha Deus Ex Machina è il nome della moto ecologica che molto probabilmente guideremo nel prossimo futuro.
La moto è elettrica e permette di viaggiare e di essere parcheggiata verticalmente grazie alle sue 7 vertebre e ai suoi 36 ingranaggi pneumatici definiti “muscoli” attivati da due attuatori elettrici allineati.
 
Come guidare la Motocicletta da Indossare è presto spiegato: la Wearable Motobike utilizza il movimento del corpo per pilota plasmandolo sopra uno scheletro meccanico studiato nei minimi dettagli per ottimizzare al meglio le forze in gioco.
Per il funzionamento, invece, la Wearable Motorbike si basa su un pacco di batterie ricaricabili ai nanofosfati e garantisce prestaioni decisamente interessanti.
La velocità dichiarata è di oltre 100 Km/h (60 miglia) raggiunta in appena 3 secondi.
 

Sulla posizione di guida non occorre aggiungere nulla rispetto a quanto già dimostrato dal video, mentre si coglie una nota di riguardo per la sicurezza del motociclista che viene protetto da una casco fissato sulla vertebra più in alto.
 
Una proposta intelligente che potrebbe essere presto applicata ad un dimostratore effettivo.
Poi, si vedrà.

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