Brutta notizia per i fan nipponici della superbike. Shinya Nakano ha deciso irrevocabilmente di ritirarsi dal mondo delle corse. Le ragioni di questa inattesa decisione verranno svelate domani nel corso di un’apposita conferenza stampa.
In molti però ritengono che il ritiro di Nakano sia dovuto ai diversi problemi fisici che lo hanno tormentato recentemente. Basta pensare alla frattura alla clavicola e ai dolori al collo che hanno minato consistentemente la stagione del pilota dell’Aprilia.
Secondo altri invece la scelta del giapponese è dovuta alla grande delusione provata per la mancata riconferma in Aprilia. Il team italiano infatti, a fronte dei risultati deludenti, ha già da tempo deciso di non prolungare il contratto al pilota trentunenne, per puntare su altri drivers.
A prescindere dalle ragioni di fondo, è comunque un dato di fatto che la decennale carriera di Shinya non avrà un prosieguo. Si è conclusa dunque a Portimao, l’epopea del giapponese all’interno del mondo dei campionati motociclistici.
Esperienza che ebbe inizio nel lontano 1998, quando Nakano debuttò nella classe 250 con la Yamaha. Nella quarto di litro rimase per ben tre anni, arrivando a sfiorare la vittoria nel mondiale del 2000 (andata poi al francese Olivier Jacques).
Il 2001 coincise col passaggio nella classe 500, in cui il giapponese ebbe modo di salire sul podio in Germania. Seguirono poi altri sette anni in motogp, caratterizzati da un rendimento dignitoso ma mai esaltante.
Proprio per questo Nakano aveva deciso di cambiare aria, passando in superbike nella stagione in corso. Tuttavia neanche l’approdo in sbk è riuscito né linfa nuova né tantomeno dei nuovi stimoli per continuare a correre.
