Superbike Monza: Laverty ottiene il double

eugene laverty monza
In superbike i rookies sono una categoria da cui guardarsi. Nel weekend, ad esempio, il “novellino” Laverty ha strappato un entusiasmante doppio successo sul circuito di Monza, privando Biaggi della possibilità di ripetere i fasti dello scorso anno. Ottima la prestazione del rider irlandese, che si è calato perfettamente nel world superbike championship, dimostrando personalità e talento da vendere. In ombra invece Max Biaggi. Dopo un buon secondo posto in gara 1, il romano ha dovuto fare i conti con una penalizzazione che lo ha costretto a concludere gara 2 in ottava posizione.

Relativamente alla cronaca di gara, in GARA 1 si è potuto assistere ad un autentico capolavoro di Laverty. Partito nelle retrovie, è riuscito pian piano a risalire la china, passando Melandri, Biaggi e Corser. Il tutto nel giro di due tornate. Da quel momento il rider della Yamaha ha iniziato a controllare la gara, fino al termine della stessa.
 
Vani gli attacchi di Max, che si è dovuto accontentare di un buon secondo posto, dopo aver fronteggiato il ritorno di Haslam (terzo). Quarto Marco Melandri davanti ad un Michel Fabrizio staccato di ben undici secondi.
 
Interessante anche GARA 2. La manche in questione ha vissuto della progressione iniziale del terzetto Corser, Biaggi e Haga, complice il contatto “killer” alla prima variante che ha messo fuori gioco Leon Haslam, Jonathan Rea e l’incolpevole Jakub Smrz. Il triumvirato però ha avuto vita breve, grazie al ritorno di Melandri, Laverty e Camier (poi uscito di scena a causa di un high-side), bravi a scattare in testa seguiti a ruota da Fabrizio e Haga.
 
Male invece Biaggi, che dopo essere andato lungo alla “Prima Variante”, ha tagliato la curva rimediando un ride through, a causa del quale è retrocesso in undicesima posizione, salvo poi rimontare fino all’ottava piazza.
 
L’uscita di scena del romano ha favorito i contendenti precedentemente citati. Laverty infatti ha conseguito la seconda vittoria di giornata, dopo un arrivo in volata con Melandri, mentre Fabrizio si è attestato sul gradino più basso del podio, mettendo al palo il redivivo Nori Haga (quarto).

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