Dopo il successo in gara 1, Carlos Checa ha letteralmente facogicitato anche la manche successiva. Il pilota ducatista è parso competitivo sin dalle prime battute, tanto da portarsi in testa nel corso del primo giro. Alle sue spalle si è scatenata da subito una serrata bagarre tra Leon Camier, Laverty e Melandri, col primo più in palla degli altri. Nelle retrovie ottimo il forcing di Haga e Biaggi, lesti ad insidiare nel corso dei vari laps il terzetto in lotta per il secondo posto. Dal quarto giro però le gerarchie hanno iniziato a subire delle sostanziali modifiche. Haga infatti è uscito di scena al quarto giro, mentre Camier è riuscito a consolidare la seconda piazza complice un calo di Melandri (sesto).
In tutto ciò ne ha approfittato Biaggi, che con autorevolezza si è piazzato sul gradino più basso del podio dopo aver staccato Laverty (quarto). L’irlandese a sua volta si è trovato a battagliare lungamente con Fabrizio (quinto), salvo poi avere la meglio.
Da segnalare infine l’anonima prova dei piloti Effenbert con Guintoli settimo e Smrz ottavo, oltre alla debacle di Rea (undicesimo) e Haslam (quattordicesimo).
