Superbike, Kawasaki guarda avanti

La Kawasaki vuole riscattare i brutti risultati di quest’anno nel mondiale superbike cercando di migliorare il livello delle sue moto per la prossima stagione.

Per questo è stato ingaggiato un pilota come Chris Vermeulen che torna in Superbike dopo diversi anni in MotoGP con la Suzuki, senza riuscire a ottenere grandi risultati. 
 

Con Vermeulen Paul Risbridger, team manager Kawasaki World Superbike, è convinto che la Kawasaki potrà ottenere delle prestazioni assolute nel 2010. 
 

“La nostra priorità è stata attivare una corretta metodologia di lavoro e la collaborazione diretta con la Kawasaki. Questa era una situazione nuova e abbiamo cercato questo per essere parte di un progetto a lunga scadenza, e da quel punto di visto credo che sia stato fatto un buon lavoro. 
 

Se guardiamo ai risultati, devo però essere onesto nel dire che sono stati al di sotto delle aspettative. Molto è dipeso dagli infortuni dei piloti, che non ci hanno permesso di continuare nei progressi che avevamo evidenziato fino a metà stagione e che abbiamo pagato nella seconda parte del campionato. 
 

Ma in generale siamo abbastanza contenti di come la moto è cresciuta e pensiamo di poter partire il prossimo anno con fondate prospettive di fare bene. 
 

E’ stato molto importante impostare subito il giusto rapporto con la Kawasaki per quanto riguarda il lavoro. Magari nel breve forse non è la maniera più veloce per sviluppare una moto ma andava fatto. Noi ora dobbiamo sviluppare la moto in associazione con la Kawasaki; non possiamo seguire strade autonome. 
 

Questa metodologia è stato un grande cambiamento rispetto al passato. Come team ufficiale, dobbiamo imparare a lavorare con la Casa e adeguarci al sistema di lavoro.”

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