Strade italiane poco sicure per i motociclisti

Sicurezza stradale Eicma

Le strade italiane sono poche sicure per la categoria dei motociclisti. In Italia i numeri di incidenti e morti in moto sono più alti rispetto agli altri paesi: 4731 vittime nel 2008, stando ai dati Istat, e oltre 300.000 feriti. Questo è ciò che emerso dal “Rapporto sulla sicurezza stradale in moto 2010”, in linea con la “Carta Europea per la Sicurezza Stradale“, presentato da DEKRA a Milano in occasione del 68° Salone del Motociclo.
L’incontro, presieduto dal Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, on. Giuseppe Reina, ha coinvolto giornalisti, rappresentanti delle Case costruttrici (in particolare quelle impegnate sul fronte “dispositivi di sicurezza”) ed esperti del settore.
 
Ciò che è emerso dall’incontro ha confermato la necessità di una maggiore cultura della sicurezza. Si è sottolineata l’esigenza di un più alto impegno sul fronte della formazione con l’attuazione di corsi specialistici per i bikers”, finalizzati a migliorare le capacità tecniche dei guidatori. A questo riguardo, secondo quanto affermato dal sottosegretario Reina, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha già attivato alcuni protocolli di intesa con centri specializzati nell’erogazione di corsi di guida sicura avanzata.
 
Il professor Mastinu, ordinario di costruzione dei veicoli al Politecnico di Milano, ha parlato degli studi relativi ai sistemi di sicurezza passiva con la creazione di un esoscheletro super tecnologico, una sorta di armatura in grado di proteggere efficacemente i bikers in caso di incidente.
 
Queste considerazioni ovviamente non possono prescindere dal rispetto per le regole, sia quelle dettate dal Codice, che quelle del “buon senso”!

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