Stabilimenti Triumph saturi – La produzione migra in Thailandia

Vi avevamo già parlato degli stabilimenti Triumph e della possibilità di visitare la Factory inglese dal suo interno.

Ora, da Hinckley, arriva una buona notizia che però è intrinsecamente diversa da quanto ci si aspettasse.
La buona notizia è che la Triumph sta andando alla grande nel settore delle vendite internazionali tanto che le sue linee di montaggio sono ormai giunte alla saturazione.
L’ altra notizia è che, proprio per questo motivo, la produzione di alcune partite di Rocket III e Classic, destinata ai mercati americano ed asiatico, verrà spostata in oriente, utilizzando uno degli stabilimenti che la Triumph possiede in Thailandia.
 
A raccontarlo è la francese MotoRevue, e francese è anche il Direttore MKT Triumph France, Eric Pecoraro, che parla a proposito della particolare situazione della casa inglese: “Dal 1999 abbiamo degli impianti produttivi in quel paese, che forniscono parti per le nostre moto, ma ci teniamo a precisare che non sono subfornitori. Nel 2005 abbiamo deciso di ingrandire un dei siti con una catena di montaggio per fornire il mercato americano, in particolare con la Rocket e la Classic, ma i motori sono rimasti in produzione ad Hinckley. La prima moto da quella catena di montaggio è uscita nel mese di luglio”.
 
Pecoraro assicura che il “cuore” della Triumph, il motore, rimarrà di produzione inglese, ma agli americani potrebbe non piacere il trasferimento in oriente delle moto dedicate al mercato a stelle e strisce.
Pecoraro, comunque, continua formulando l’ ipotesi che la richiesta di Triumph dovesse crscere ancora in Francia, così come in Italia, la Factory inglese potrebbe decidere di trasferire la produzione di alcuni modelli negli stabilimenti orientali.

Impostazioni privacy