Sicurezza stradale: novità per i motociclisti

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La Camera dei deputati ha dato l’ok a tutti gli emendamenti al testo base che prevedono quella che può essere considerata una vera e propria rivoluzione in tema di sicurezza stradale. Ecco alcune delle novità che interessano gli amanti delle due ruote.

Dimezzate le multe ai motociclisti per divieto di sosta. Pagherà la metà di quanto previsto attualmente chi parcheggia in corrispondenza di segnali stradali o semafori e ne occulta la vista, e chi parcheggia bloccando attraversamenti pedonali o sui marciapiedi. La multa avrà un valore che va dai 78 ai 155 euro. Le sanzioni saranno da un minimo di 23 euro a un massimo di 92 per tutti gli altri divieti di fermata e sosta.



Verrà avviata la sperimentazione per montare in auto o nel casco una scatola nera che localizzi il percorso del veicolo, le condizioni tecnico-meccaniche e la condotta di guida.



Dall’anno scolastico 2010-2011 diverranno obbligatori i corsi sull’educazione stradale a scuola. Inoltre se accompagnati si potrà fare scuola guida a 17 anni, ma con la patente A e con accanto una persona titolare di patente B da almeno dieci anni. Quando il decreto sarà approvato si potrà fare scuola guida anche in autostrada e di notte, con l’obiettivo di abituare i conducenti a condizioni di guida diverse da quelle della città.



I limiti di velocità per chi ha preso la patente da meno di tre anni scendono da 100 a 90 km/h in autostrada e da 90 a 70 km/h nelle strade extraurbane.
Rischia il carcere fino a 15 anni se si guida con un tasso alcolemico superiore a 1,5 o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e si è responsabili di un incidente mortale che coinvolge più persone. Il conducente, anche nel caso in cui non ci siano conseguenze gravi, rischia il ritiro immediato della patente e la sua sospensione provvisoria fino a cinque anni, oltre alla confisca penale del veicolo.



Per quanto riguarda l’idoneità alla guida, il medico che verrà a conoscenza di una patologia di un suo assistito, dovrà dare comunicazione scritta e riservata al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.



La rivoluzione in tema di sicurezza stradale potrà avvenire in tempi brevissimi. Il calendario prevede il passaggio in aula per il prossimo 18 maggio.

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