Sicurezza stradale: la minaccia informatica

Autostrada dei Fiori
La sicurezza stradale potrebbe avere presto un nuovo formidabile nemico: si tratterebbe degli hacker (ma forse sarebbe meglio dire dei cracker) e dei virus informatici, in grado, secondo la fondazione ICSA, di compromettere i software che gestiscono la segnaletica luminosa lungo le autostrade, gli impianti semaforici e le connessioni tra smartphone e veicoli (soprattutto automobili, in quest’ultimo caso).

In particolare è già stato identificato Rootkit Stuxnet, un virus che ha già messo fuori uso apparecchiature e sistemi di controllo SCADA, tanto che il Comitato di Coordinamento interministeriale per la sicurezza dei Trasporti e delle Infrastrutture ha annunciato un decreto legge per la sicurezza stradale, da presentare al più presto al Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di mettere in sicurezza e proteggere le infrastrutture critiche. 
 
La diffusione del virus potrebbe ampliarsi con il convergere verso il Web delle reti dedicate alle infrastrutture di trasporto, cosa d’altra parte utile perché permette di rimanere in contatto con gli utenti sempre e ovunque, in tempo reale. 
 
Questa non è certo una buona notizia, ma forse c’è n’è una anche di peggiore visto che anche le sempre più diffuse centraline elettroniche per moto, gestite tramite software, rischiano di essere vulnerabili se finissero nelle mani di persone esperte ma malintenzionate, con effetti senza dubbio dannosi per centauri e motociclette stesse. 
 
L’auspicio è che ovviamente tutto ciò non diventi la scusa per non porre rimedio al digital divide cronico che affligge l’Italia, ma sia invece di sprone per aumentare la sicurezza sulle strade anche da questo punto di vista.

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