Quando si pensa allo Scooter ad Idrogeno per anotonomasia viene subito in mente Vectrix.
Player tra i più importanti nel panorama delle due-ruote ecologicamente corrette, Vectrix non è però l’unico esempio di una mobilità divertente e spigliata e, allo stesso tempo, rispettosa dell’ ambiente esterno.
Il video di questo articolo mostra un prototipo di scooter ad idrogeno molto particolare, il JTU Fuel Cell Hydrogen Scooter, un concept “wide” e innovativo a tre ruote che sembra essere preso in seria cosniderazione dalle case motociclistiche orientate al futuro.
A buttarsi a capofitto nel mare dell’ idrogeno ci ha pensato anche Hysylabcon il suo manegevolissimo Hysyrider.
Le due ruote per la città sembrano un buon campo di applicazione del famigerato elemento chimico, tanto che ormai non si contano più gli istituti di ricerca e le aziende che stanno investendo su questa risorsa al posto del tradizionale combustibile.
L’ accusa che viene mossa all’ idrogeno e non solo, è proprio quella di “spostare” semplicemente l’inquinamento dalla città alle località di produzione e stoccaggio dell’ idrogeno stesso.
La Comunità Europea, comunque, continua a finanziare i progetti innovativi basati sulla ricerca nel campo della propulsione ad idrogeno, impropriamente detta, e così sono sempre più gli attori che popolano il panorama di quello che potremmo definire “eco-motive” ossia la branca della scienza che si occupa di trovare la tecnologia utile per il funzionamento e il giusto compromesso tra le prestazioni delle auto, moto e mezzi di locomozione in genere ed energia pulita.
La ricerca, del resto, deve andare avanti su questo e su altri campi, anche a prove ed errori, al fine di trovare la vera alternativa eco compatibile per la mobilità futura.
Proprio a questo problema ha pensato HysyLab, che ormai da parecchio tempo lavora per concretizzare l’idea di una mobilità a due ruote eco-compatibile.
Punti di forza di Hysyrider è il fatto di essere basato su un’ architettura ibrida: la fuel cell (300W, 20 celle) lavora in parallelo con un pacco di batterie da 7.2 Ah, il tutto fondato su un converter DC/DC che stabilizza il voltaggio della Fuel Cell a livello della batteria.
La riserva di idrogeno è fatta tramite una “bombola” di idrogeno (circa 200 Nlitri) garantendo un utilizzo per circa un paio di ore ad accelerazione costante (20 Km/h)
L’ energia termica co-generata dalla fuel cell è usata per riscaldare la bombola al fine di ottimizzare il rilascio termico.
Dati Tecnici di HysyRider
A proposito di anticipazioni, tra pochi mesi dovrebbe ripetersi l’ inziativa “environmentally correct” di AutoEco, il salone dei motori ecologici che notoriamente dà ampio spazio alle due ruote alimentate da soluzioni “differenti”.
Lo scorso anno l’evento si è svolto presso l’ Oval del Lingotto di Torino, che ha ospitato la Formula Hysy, il Gran Premio per scooter alimentati a idrogeno.
Questo per i maschietti.
Per le ragazze che non volessero competere a botte di ecologia, ma solo “be cool”, c’è la soluzione “verde” che raccoglie il consenso dei ragazzi e l’ invidia delle amiche.
Lo Scooter EcoDream, rigorosamente rosa, rigorosamente elettrico.
Perchè non osare?
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