Novità moto 2010: Cagiva Mito SP525

[galleria id=”1711″]Mito SP525 ; un mito di nome e di fatto nella storia di Cagiva e d’Italia.
La Cagiva fa un netto richiamo al passato, almeno con il nome della Mito SP525, col numero uno di “125” sostituito dal cinque nel ricordo della storica Cagiva “5-cento”.
 
Cagiva 500, parte importante del motociclismo italiano, con cui proprio John Kocinsky concquistò il terzo posto nella classifica mondiale del 1994, dove ai festeggiamenti partecipò tutta Italia. Un evento che non possiamo dimenticare e Cagiva ce lo ricorda con questa versione della Mito.

Mito SP525 continua quel filone mitico anche se con caratteristiche tecniche diverse, con tecnologie avanzate ma sempre bellissima nella sua livrea rossa e capace di regalare molte emozioni.
 
Cagiva Mito SP525 è dotata di un motore monocilindrico a due tempi da 124,63cc, raffreddato a liquido. L’alimentazione è gestita dal carburatore Dell’Orto VHST.
 
La ciclistica è caratterizzata dal telaio bitrave, con travi estrusi, e parti fuse in alluminio, dalla forcella anteriore teleidraulica rovesciata con steli da 40 mm della Marzocchi, con escursione di 120 mm, e dalla sospensione posteriore progressiva con monoammortizzatore idraulico della Sachs, regolabile in precarico.
 
L’impianto frenante è costituito dal disco flottante anteriore da 320 mm con pinza fissa della Brembo a quattro pistoncini, e dal disco fisso posteriore da 230 mm con pinza Brembo.
 
Cagiva Mito SP525 è dotato di cerchi in lega da diciassette pollici gommati rispettivamente con pneumatici da 110/70 sull’anteriore e 150/60 sul posteriore.
 
La gamma cromatica della Cagiva Mito SP525 è composta da quattro differenti colorazioni: rossa, bianca, nera e il bicolore rossa/grigia.

Impostazioni privacy