Motogp: Rossi ringrazia il vulcano Eyjafjöll

Valentino Rossi con Uccio Salucci
Chi lo avrebbe mai detto che un piccolo vulcano islandese sarebbe riuscito a paralizzare il mondo intero? Fatto sta che ad oggi ci ritroviamo a fare i conti con le conseguenze di questa stranezza. Circa una settimana fa le ceneri vulcaniche emesse nell’atmosfera dall’Eyjafjöll hanno provocato una paralisi totale del traffico aereo mondiale. Ciò ovviamente ha scatenato il panico totale tra gli abitueè ma anche tra i parvenu dei voli di linea. Anche il motomondiale ha risentito di questa problematica, visto che il gp di Motegi (in programma ieri) è stato rimandata ad ottobre. Questa decisione, seppur inevitabile, ha fatto inalberare sia i fans che la maggior parte degli addetti ai lavori.

Dico la maggior parte, perchè tra i piloti c’è qualcuno che in netta controtendenza ha esultato con grande entusiasmo alla notizia dell’annullamento del gran premio nipponico. Questo qualcuno è il nostro Valentino Rossi che, a causa dei postumi di una caduta rimediata in allenamento, temeva di non riuscire ad essere al top in occasione della trasferta asiatica.
 
Pertanto il paripaglia scatenato dal piccolo vulcano è stato considerato dal pluridecorato campione della motogp un vero toccasana.
 
E’ stato un peccato non andare in Giappone per la gara di casa della Yamaha, ma ci andremo ad ottobre e per me e’ stata un po’ una fortuna avere questa settimana extra. – ha spiegato Vale alludendo all’infortunio patito recentementeNon mi sono fatto nulla di grave, ma ero abbastanza dolorante alla spalla e percio’ avere piu’ tempo per recuperare e’ stato positivo. Non so ancora quanto questo mi condizionera’ questo weekend spero non troppo“.

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