MotoGP, presentato il Gp di Spagna

A Madrid si è tenuta la presentazione ufficiale per l’edizione del 2010 del Gran Premio di Spagna che si disputerà come da molti anni sul circuito di Jerez de la frontera in Andalusia dove sempre presenziano migliaia di appassionati che seguono le gesta dei piloti delle tre classi del Motomondiale, i piloti spagnoli ovviamente prima di tutti. 
 

C’è già grande attesa per questo Gran Premio a Jerez, che è stato da poco eletto dall’IRTA come “Best Grand Prix” della stagione 2009 del Motomondiale a riconoscimento del grande lavoro compiuto per rendere indimenticabile l’evento e fare il massimo per il pubblico e per chi lavora nel mondiale.

Il Gran Premio bwin.com de Espana è stato così presentato a Madrid con la partecipazione del sindaco di Jerez de la Frontera, Pilar Sanchez, del CEO di Dorna Sports Carmelo Ezpeleta, e di varie altre personalità di spicco come Jorge Martínez Aspar, Julián Simón e Héctor Barberá. 
 

L’evento si terrà nel fine settimana compreso tra il 30 aprile e il 2 maggio, è sicuramente tra i più importanti nel sud di Spagna come non dimentica di sottolineare il sindaco Sanchez: 
 

“Con tutto l’impegno delle amministrazioni precedenti e soprattutto quella attuale siamo riusciti a dare alla città una magnifica immagine: un modello di gestione esemplare fino ad ora. 
 

Anche quest’anno ci saranno delle novità che permetteranno ai tifosi di divertirsi sempre di più, con l’obiettivo di trasformare Jerez in una seconda casa per loro”. 
 

Anche Carmelo Ezpeleta della Dorna è soddisfatto. “Sarà come spesso è accaduto il primo Gran Premio d’Europa quest’anno, con l’esordio nel vecchio continente della Moto2 e non ho dubbi che sarà un magnifico spettacolo. 
 

Jerez è sempre stato un grande tracciato, ma aveva qualche problema a livello organizzativo. Grazie all’interesse del sindaco fin dall’inizio del suo incarico il tracciato di Jerez è migliorato anno dopo anno fino ad essere eletto il miglior GP la scorsa stagione. 
 

Il sindaco e i suoi provvedimenti hanno fatto sì che l’immagine di Jerez e del motociclismo siano cambiate radicalmente, e questo ha reso possibile la continuità della festa delle moto a Jerez”.

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