Sta per concludersi positivamente una delle più tormentate telenovele estive del mercato delle due ruote. Marco Simoncelli, con Andrea Dovizioso uno dei due piloti ufficiali Honda (seppure in due team differenti) a rischio taglio, sembra aver raggiunto l’accordo con la casa giapponese per rimanere un altro anno con il team San Carlo-Gresini ed una moto ufficiale. Lui per scaramanzia non si sbilancia, mentre il suo manager, Carlo Pernat, ha rivelato l’esistenza di un’intesa “al 90%”.
A quanto pare, restano da sistemare solo alcuni dettagli e poi Marco Simoncelli sarà un pilota ufficiale Honda; di nuovo… l’accordo sarebbe stato trovato nella formula di un contratto annuale senza fronzoli né clausole, “secco”, come ha rivelato Pernat:
La situazione di Marco è ormai definita: con Nakamoto abbiamo parlato dopo il GP di Misano, siamo a posto su una grandissima parte degli aspetti, specie quelli economici. Mancano solo alcuni dettagli, ma all’85-90 per cento Marco correrà ancora una stagione del Team Gresini con assistenza ufficiale Hrc.
In realtà, però, specie dopo il duello “maschio” con Valentino Rossi a Misano, il “Sic” avrebbe un desiderio così forte da non riuscire a non esprimerlo: vestire la tuta rossa Ducati per correre insieme all’amico e compagno di tanti allenamenti, ossia “The Doctor”.
Sarebbe bello, un team italiano con piloti italiani. La convivenza con Valentino? Nessun problema, sarebbe uno stimolo perché lui è uno dei più grandi di sempre.
Anche se con la moto di Borgo Panigale, Valentino Rossi sta vivendo la sua stagione più difficile da che corre . Simoncelli ha una giustificazione anche per questo…
Quella moto lì solo Casey Stoner riusciva a farla andare forte, ma la Ducati si è concentrata troppo sulle sue vittorie e non sul capire perché gli altri facevano fatica e adesso si è trovata indietro e non ha sviluppato la moto come avrebbe dovuto.
Avete bisogno che vi spieghiamo anche chi potrebbe essere stato il ghostwriter di un’affermazione di questo genere?
