La stagione 2011 è alle spalle, e si pensa già al futuro; molti sono i piloti già a posto per la prossima stagione (basti pensare che Casey Stoner e Daniel Pedrosa in casa Honda, piuttosto che Lorenzo con Yamaha o Rossi in Ducati avevano tutti un accordo blindato anche per il 2012 già a gennaio scorso) mentre per altri le prospettive sono più fumose e i test di fine campionato a Valencia si sono rivelati un’occasione buona per stringere accordi in vista del prossimo anno. La sorpresa delle sorprese è stata rappresentata dal francese Randy De Puniet, mai a proprio agio in tutto un campionato con il team Ducati Pramac quanto eccezionale quarto tempo a Valencia con Suzuki, una sorpresa per tutti.
Tanto per cominciare, si pensi che è stato Alvaro Bautista a confermare l’impegno della casa giapponese anche il prossimo anno, ma solo al termine della – sua – gara di Valencia mentre fino a pochi giorni prima i rumors dai box davano per imminente l’addio della Casa al MotoGP; dunque si immagini quale lavoro di sviluppo può essere stato fatto da Suzuki sul progetto della moto 2012, che vedrà il ritorno del propulsore 1.000, in così poco tempo e con prospettive così poco chiare rispetto a quello che avrebbe potuto essere…
Infine si valuti quale impatto può aver avuto sulla moto la presenza di Randy De Puniet, che scherzando nel commentare i test di Valencia e il suo sorprendente quarto posto ha rivelato:
“Un’ora prima che io guidassi la moto, non sapevo assolutamente cosa mi aspettasse, diciamo che mi sono limitato a rimuovere dalle vecchie tute i marchi che non andavano più bene”
E invece è stato quarto tempo, con i tecnici che si sono dichiarati molto soddisfatti e i vertici pronti ad offrire al pilota transalpino un contratto per il 2012, anche perché De Puniet può portare in dote alla squadra che lo ingaggia un contratto importante con uno sponsor come Elf. Dunque Suzuki continua, e potrebbe farlo con prospettive più interessati rispetto a quelle viste negli ultimi anni.
I commenti sono chiusi.