MotoGP Laguna Seca, Melandri all’ultima presenza con Ducati?

Marco Melandri Anteprima Laguna Seca

Siamo arrivati al capolinea dell’esperienza in Ducati per Marco Melandri? Tutti gli indizi portano a questa soluzione, con il ravennate in partenza e Sete Gibernau vicino al rientro. Sarà il tracciato californiano di Laguna Seca a decidere le sorti dell’ex iridato della 250cc?

Probabile, molto probabile. Ducati da tempo ha fatto sapere allo stesso Melandri le proprie intenzioni in una sorta di “ultimatum”: ancora due gare di fiducia, poi si vedrà. Una di queste è già passata: al Sachsenring Marco stava disputando una bella prova, settimo sino al momento della caduta. Servono però punti, serve uno scossone che Melandri, al di là di Shanghai (positivo quinto sul traguardo), non è stato in grado di offrire. 
 

Bye Bye Marco: sarà così? Deciderà il tutto Laguna Seca, ultima… spiaggia per l’ex vicecampione del mondo della MotoGP da giocarsi in un tracciato “amico”. Podio nelle ultime due edizioni, ai comandi delle Honda del team Gresini (sua possibile destinazione in ottica 2009?), un feeling con il circuito nei pressi di Salinas che potrebbe aiutarlo a risalire in classifica… 
 

“Laguna Seca mi piace davvero molto”, afferma Marco Melandri. “E’ una pista corta, non ti da un attimo di respiro, ed è anche molto tecnica, con curve velocissime alternate ad altre molto lente. La “Corkscrew” è probabilmente una delle curve più famose in assoluto anche se in realtà non è un punto dove si fa la differenza. Però è vero che è particolare e molto bella: nessun altra curva al mondo può darti quell’emozione lì. Credo che in generale tutta la pista sia una delle più divertenti del motomondiale e l’ambiente è speciale, bellissimo. Sono sempre stato affascinato dall’America ci sono sempre andato molto volentieri. Arrivo con uno spirito più positivo perché spero davvero che i progressi fatti in Germania si possano sfruttare anche qui”
 

Marco pensa positivo cercando di vivere Laguna Seca con la filosofia dell’adesso o mai più. Non del “Tutto da guadagnarci, niente da perdere”, perchè può sfuggirgli di mano la Ducati Desmosedici GP8, con il rischio di restare a piedi da qui al 2009…

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