Motogp: la questione Gibernau impazza

Correva l’anno 2006 quando il buon Gibernau dopo tanti anni d’onorata carriera aveva annunciato pubblicamente, durante una conferenza stampa nella natia Barcellona, un sofferto addio alla corse.

Addio, che ben presto si è rivelato sempre meno definitivo. Sete infatti, voglioso di tornare in sella, è stato molto vicino al rientro nel motomondiale già nell’estate 2008, complici gli adescamenti di Kawasaki e Ducati pronte a farlo “zompare” in moto in tempi davvero brevi. Tentativi rivelatisi poi infruttuosi.
 
Il ritorno però è stato solo rimandato di una manciata di mesi, giacchè lo spagnolo è tornato a correre nel motomondiale (c’è chi dice per soldi, chi per passione) come pilota titolare della Ducati GP9 del team satellite spagnolo Onde2000.
 
Purtroppo però, i risultati sono stati al di sotto delle aspettative, tanto che ad oggi un pò tutti gli appassionati di motogp si chiedono chi gliel’abbia fatto fare ad interrompere il pensionamento per “tuffarsi” nuovamente in pista.
 
Analizzando la stagione dello spagnolo, risulta davvero impossibile non essere inclementi. Il trentasettenne ha infatti disputato otto gran premi racimolando solo 12 miseri punti con conseguente penultima posizione in classifica. A sua discolpa vi è di certo il fatto che la moto non sia il massimo, ma di converso neanche il pilota ha dimostrato granchè.
 
Gibernau infatti, nonostante la grande esperienza e i diversi piazzamenti collezionati in passato, ha palesato grande svogliatezza e abulicità nel condurre le corse, commettendo spesso e volentieri errori da vero novellino (o Gabor Talmacsi che dir si voglia).
 

In particolare colpiscono le quattro gare concluse senza punti, che sono estremamente esemplificative del rendimento dello spagnolo nella stagione in corso. Nonostante ciò, si spera che il vecchio Sete possa risorgere dalle proprie ceneri, tornando il guerriero che duelleva col Dott. Rossi nelle passate stagioni (nel video di cui sopra).

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