MotoGP: al Mugello tifo da stadio

Mugello: la tribuna dei tifosi Ducati nel 2009
Il pubblico del Mugello ha sempre offerto un grandioso spettacolo di tifo tanto che tutti i piloti sono unanimemente concordi nel definire unica l’atmosfera del circuito toscano e hanno spesso ricambiato il calore del pubblico con prestazioni memorabili, peraltro in un tracciato che è sicuramente uno dei più belli e tecnici del motomondiale. Quest’anno però alcuni tifosi hanno decisamente esagerato tanto che le forze dell’ordine hanno giustamente dovuto usare le maniere forti.

I numeri parlano chiaro: una ventina di arresti per spaccio di droga, trentatrè DASPO con divieto di frequentare per tre anni circuiti automobilistici e/o impianti di calcio, un centinaio di segnalazioni per uso di droga con relativi sequestri e ben diciotto arresti in flagranza di altri reati. Insomma numeri da stadio, che personalmente non mi sembra di ricordare per alcun altro evento motoristico della storia recente e che non fanno certo onore al pubblico delle due ruote, che non sarà certo fatto da santi ma che finora era riuscito ad evitare o almeno a contenere questi eccessi
 
Francamente continuo a sostenere che il motociclismo sta sempre più prendendo i difetti del nostro calcio e non sto parlando solo della sicurezza nelle tribune ma anche, per esempio, del mercato piloti che quest’anno è stato finora molto più animato del calcio mercato
 
Il fatto poi che tutto questo sia successo nel week end in cui Valentino Rossi ha avuto un brutto incidente è ancora peggio: la maggior parte del pubblico ha tributato un doveroso omaggio al campione di Tavullia, ma i soliti facinorosi non hanno certo desistito dai loro propositi, mostrando un totale disprezzo per la disavventura del pesarese e per la maggior parte del pubblico che voleva solo godersi lo spettacolo del motomondiale, sfortunatamente privato del suo attore principale.

Impostazioni privacy