Il MotoGP di Motegi vinto da Daniel Pedrosa su Repsol Honda è stato ricco di colpi di scena e di emozioni, anche prima del via, per l’omaggio dei piloti alla popolazione giapponese, così duramente colpita dal terremoto/tsunami dello scorso 11 marzo. L’unica certezza in un panorama così variegato è giunta da Bridgestone, che nel report del dopo-gara ha espresso soddisfazione per la resa degli pneumatici forniti a tutte le squadre.
In particolare, il successo di Daniel Pedrosa (il terzo per lui in questo campionato, dove – dopo Motegi – è salito al terzo posto a scapito di Andrea Dovizioso) è stato ottenuto con entrambe le gomme a mescola dura, a quanto pare ottime in inserimento di curva ma anche eccellenti per quanto riguarda la durata in gara.
Non tutti hanno optato per la stessa soluzione, ma chi – come è il caso di Andrea Dovizioso – ha scelto una gomma soft è parso ottenere ottimi tempi nella prima parte di gara salvo scontare un evidente calo di performance nel finale (è stato lì che Simoncelli ha punito il connazionale, che pure ha tentato di resistergli in un duello da vietare a chi ha le coronarie in sofferenza).
Il vice-presidente di Bridgestone, Yoshiyuki Morimoto, ha voluto ringraziare Dorna e i piloti per essere andati in Giappone, anche a dispetto del rischio radiazioni a lungo paventato:
Vorrei congratularmi con il team Repsol Honda e con Dani Pedrosa per l’eccellente risultato ottenuto sul circuito di casa. Siamo onorati di aver supportato questo Grand Prix of Japan dopo il terremoto dello scorso marzo. Il Motomondiale ha mostrato una grande solidarietà nei riguardi della popolazione giapponese.
A Hirohide Hamashima il compito dell’analisi tecnica
Lo pneumatico con mescola dura all’anteriore ha garantito eccellente stabilità in frenata ed è stato utilizzato da tutti i piloti presenti sullo schieramento di partenza, mentre per il posteriore la scelta è stata più varia. I primi quattro piloti giunti al traguardo hanno optato per lo pneumatico con mescola più dura (e Pedrosa ha stabilito il nuovo record del circuito, ndr), ma sono soddisfatto anche del rendimento della nostra mescola soft.
