Tremenda disdetta: chi fosse arrivato ad Assen per sperimentare novità sulla propria moto, e il caso di Valentino Rossi e della sua GP 11.1 (dove il .1 sta proprio ad indicare che si tratta di un nuovo step nello sviluppo del mezzo, step che passa attraverso la costruzione di un telaio inedito) è esemplare, si è trovato davanti un muro di acqua che ha convinto (in aggiunta ad una chiazza di olio in pista) i giudici a cancellare la seconda sessione di prove del venerdì, dunque resta valida solo la prima.
Una prima che ha visto in grandissima forma l’italiano Marco Simoncelli (Honda Gresini), sempre tra i più pronti a trovare il set-up adatto per la propria moto e capace di stampare un tempo solo leggermente superiore al minuto e 49″ nonostante un meteo che dire avverso è dire poco: 1:49.036.
Alle sue spalle, un po’ a sorpresa (moto nuova, e lui che per giunta non ha mai amato il bagnato), ecco spuntare la livrea rossa della Ducati di Valentino Rossi, distante 360 millesimi; The Doctor si è segnalato soprattutto per l’ottimo ritmo che è riuscito a tenere per tutti i 45′ della sessione di test liberi, da sfruttare al massimo per prendere confidenza con una moto ben più rivoluzionata di quanto non possa indicare il .1 posto al termine del suo nome “tecnico”.
Terza piazza per il padrone del mondiale, Casey Stoner (Repsol Honda), mentre il campione uscente Jorge Lorenzo conferma di non attraversare un momento di forma strepitosa visto che non riesce a fare meglio di un tempo distante quasi un secondo tondo da quello di Simoncelli. Buone notizie, o quantomeno impressioni, anche da Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), capace di chiudere con un tempo che gli è valso la sesta posizione anche nonostante abbia una spalla fuori posto dopo la caduta con frattura rimediata a Silverstone.
Appuntamento con le prove della MotoGP rimandato a domani; peserà l’incognita meteo, previsto incerto anche per la gara di sabato.
