Mercato delle due ruote, male anche il dato europeo

Mercato moto

Il mercato delle due ruote fatica in Italia e in Europa. In due parole, il picco negativo che riguarda il numero delle immatricolazioni di moto nuove non è solo “cosa” nostra. La somma delle vendite registrate in ventuno dei Paesi europei nei primi sei mesi del 2010 ha registrato un calo del 10% rispetto all’anno precedente. Pensate, nel 2009, di questi tempi, stavamo a preoccuparci perché la stessa analisi che vi proponiamo oggi registrava un trend negativo rispetto al 2008 di ben 25 punti percentuali.
La crisi economica iniziata nell’autunno del 2008 ha castrato il mercato europeo del 30% delle immatricolazioni e all’appello mancano quasi 900.000 veicoli. Nel 2010, in Italia, il mercato delle moto ha goduto di soli 12 milioni di euro di incentivi a fronte dei 132 milioni di euro spesi nel 2009 per sostenere il segmento. Una contrazione importante che ha mortificato in particolare modo gli scooter di medio piccola cilindrata che soffrono un calo del 30%.

 
Nonostante il quadro negativo, il mercato europeo è ancora considerato “zona” ad alta competitività anche se il prezzo medio delle moto è superiore a quello applicato in Asia. La produzione italiana nel segmento due ruote a motore si attesta intorno ai 480.000 pezzi dei quali 360.000 vengono esportati. Al contrario, i dati relativi alle importazioni attestano 340.000 unità in ingresso. Il saldo positivo della bilancia dei pagamenti è di circa 316 milioni di euro.

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