La scooter-mania dilaga in Giappone

[galleria id=”1789″]Il Giappone è da sempre una terra davvero affascinante, in quanto riesce a coniugare al meglio un passato glorioso, un presente rassicurante ed un futuro ancora più promettente. Dalla terra del Sol Levante provengono la maggior parte delle innovazioni tecnologiche, che vengono poi smistate in tutto il mondo. Da sempre infatti i nipponici primeggiano in svariati settori tra cui informatica, elettronica e motori. Come se non bastasse, in tempi recenti gli asiatici hanno raggiunto un ulteriore primato relativamente alla customizzazione di scooter e moto.

Basta recarsi a Tokyo, o in altri grossi centri urbani, per appurare questo dato. Lì infatti è possibile visionare da vicino dei veicoli quantomai avveniristici.
 
Non semplici ciclomotori montanti alcune special parts, ma bestioni inimmaginibali che vengono sapientemente customizzati e rivoluzionati da ingegneri, meccanici o semplici appassionati. Il risultato lascia ovviamente spiazzati. Del resto qui in Italia non siamo di certo abituati a vedere circolare in giro dei due ruote lunghi quanto un auto o strutturati come un chopper.
 

La cosa più sbalorditiva è che questi innovativi bolidi vengono creati a partire da modelli quantomai usuali. Suzuki Skywave (o Gemma), Honda Forza (o Zomer o Fusion) e Yamaha Majesty (o Maxam) sono infatti gli scooter sui quali la maggior parte dei customizzatori da sfogo al proprio estro.
 
Fermo restando che post-personalizzazione diventano davvero irriconoscibili, in quanto assumuno l’unicità tipica di qualunque opera d’arte. Del resto, checcè se ne dica, questi ingombranti gioiellini restano pur sempre il prodotto della genialità di veri e propri creativi.

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