Il mondo della moto trial tra campionati e corse amatoriali

Tra le specialità del motociclismo, il trial è forse una delle meno note al di fuori della cerchia dei propri appassionati ed addetti ai lavori ma ciò non toglie che si tratti di un mondo molto attivo sia per quanto riguarda le attività agonistiche che le gare di tipo amatoriale.

In particolare la principale competizione riservata alle moto da trial è il campionato del mondo, organizzato annualmente a partire dal 1975 dopo che, nei trent’anni precedenti, si erano a mano a mano codificati i fondamenti del trial moderno. L’avvento della televisione ha poi portato alla nascita del campionato mondiale indoor, manifestazione che si svolge nella stagione invernale (all’interno di palasport opportunamente attrezzati) e nella quale gli ostacoli naturali sono sostituiti da barriere artificiali di vario genere. 
 
Accanto a questi due eventi agonistici sono poi cresciuti i vari campionati nazionali e soprattutto una serie di altre manifestazioni sportive di livello amatoriale in cui a volte, accanto ai semplici piloti del fine settimana, si possono vedere all’opera anche i grandi campioni
 
Le gare, agonistiche o amatoriali che siano, sono organizzate su circuiti off road divisi a zone da percorrere in media 2/3 volte in un tempo che non deve superare le 5/6 ore: ogni zona comprende un certo numero di ostacoli naturali che i concorrenti devono cercare di superare senza incorrere in penalità tecniche o di tempo e naturalmente il vincitore della prova è il pilota che alla fine ottiene il minor numero di penalità. 
 
I paesi in cui la specialità ha preso più piede sono la Spagna, la Francia e l’Italia, dove hanno anche la loro sede marchi come Gas Gas, Sherco (con la sua ottima Sherco ST 290.02 2011), Xipo, Ossa, Montesa (costruttore spagnolo che però è di proprietà della Honda e che ha dominato le ultime quattro edizioni del mondiale grazie a Toni Bou), Scorpa e Beta, ovvero tutte le principali case impegnate a costruire le particolarissime motociclette dedicate al trial, caratterizzate da peso e dimensioni ridotte, assenza della sella (il pilota guida in piedi), coppia pressoché costante al variare del regime di rotazione e cilindrata di norma compresa tra 50 e 300 cc. 
 
Da segnalare infine che il trial è una specialità che si declina anche al femminile, visto che dal 2005 è iniziato il campionato del mondo riservato alle donne, che ha già debuttato anche in Italia (per la precisione al Sestriere, proprio nel settembre del 2005).

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