EICMA 2011: Brutale 675, il sogno per tutti

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Per riuscire a raggiungere risultati importanti, bisogna – prima – avere dei sogni all’altezza. Il sogno di Claudio Castiglioni, patron del marchio MV Agusta, era quello di dotare ogni appassionato d’una moto sportiva con la quale esercitare la propria vocazione. Ogni sua nuova creatura, per lui, era “la più bella”, e nonostante i problemi di budget riusciva sempre a trovare soluzioni innovative che poi gli altri arrivavano a copiare. Ora Claudio Castiglioni non c’è più (è morto lo scorso 17 agosto), ma il reparto di produzione della MV Agusta sembra aver trovato in questa sua assenza, dolorosa, la fonte d’ispirazione per creare una moto che fosse “perfetta”, almeno secondo i canoni del suo compianto mentore. La Brutale 675 è proprio questo.

Costo
Togliamoci subito il pensiero: in vendita da marzo 2012, la Brutale 675 costerà 8.990 euro; come a dire che il sogno – di Castiglioni e non solo – diventa più accessibile a tutti. Un sogno a tre color…azioni: tante saranno infatti le versioni proposte.
 
Design
Il secondo impatto con il modello presentato a EICMA 2011 è quello più puramente visivo: compatta – è corta e snella – la Brutale 675 ha una sella non molto alta (alla portata di tutti, proprio come il prezzo) che è parte di un cuore disegnato secondo una traccia molto sportiva, aggressiva: il serbatoio è infatti stretto, il codino è solo accennato ed estremamente rastremato. Se la guardi come a volerla cavalcare, scopri anche che le strumentazioni sono all’avanguardia: completamente digitali.
 
Motore
È un particolare non inedito, ma del resto perché gettare a mare un progetto che ha dimostrato di essere funzionale? Brutale 675 monta lo stesso propulsore della sportivissima F3, e le prestazioni non fanno altro che confermare: il picco di potenza è di 115 CV a 12.500 giri, la coppia è di 71 Nm a 10.600 giri; non tanto potenza massima, dunque, quanto potenza che si distribuisce sulla progressione e assicura ottime performance anche nella guida quotidiana (anche se il meglio lo si sperimenta quando la si usa da “sportiva”). Disponibili ben 4 mappature: è il centauro, dunque, a decidere quale utilizzare sulla base delle proprie necessità di guida.
 
Freni
Con un cuore così, è sempre bene avere le dita sulle pinze, e sapere di poter contare sul meglio che la tecnologia può offrire in materia: pinze Brembo radiali, pompa Nissin con serbatoio integrato e dischi da 320 mm all’anteriore. Perché la sicurezza viene prima di tutto…
 
Telaio
Dulcis in fundo, anche perché è proprio questo a permettere di “domare” una bestia tanto vicina alle supersportive, rendendola maneggevole come un docile agnellino pur senza dover rinunciare a tutta l’aggressività del motore di cui sopra: la parte superiore a traliccio di tubi in acciaio è collegata a piastre laterali in alluminio.

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