Il Daytona International Speedway è stato sede, negli ultimi giorni del 2010, di una sessione di test riservata ai piloti impegnati nelle categorie SportBike e Superbike dell’AMA Pro Racing. Nell’occasione ha debuttato il nuovo team nato dalla fusione tra il Celtic Racing di Barry Gilsenan e il Fast by Ferracci di Eraldo Ferracci.
Il team avrà a disposizione una Ducati 848 EVO che sta sviluppando grazie alle indicazioni dello statunitense P.J. Jacobsen, pilota giovane (ha 17 anni) ma con già all’attivo una trentina di titoli nazionali nel Dirt Track ed anche un’esperienza europea nel CEV con il team Aspar.
I primi riferimenti cronometrici sono stati molto buoni, addirittura paragonabili a quelli di Josh Herrin, vincitore dell’edizione 2010 della prestigiosa 200 miglia di Daytona, gara che il nuovo team punta a vincere nella prossima stagione agonistica.
I test hanno permesso alla squadra di proseguire a sviluppare le nuove specifiche per la moto, in attesa della prossima stagione agonistica che la vedrà sicuramente tra i protagonisti, forse anche con un forte appoggio da parte della filiale americana della casa di Borgo Panigale, sempre interessata a ben figurare nelle competizioni anche per migliorare la sua immagine negli USA, mercato sempre molto importante per i costruttori motociclistici.
Un ultimo cenno sul pilota, di cui avevo già sentito parlare molto bene in precedenza: forse è presto per dire che è il nuovo Ben Spies, ma di certo Jacobsen è uno dei giovani più interessanti nel mondo delle due ruote americane e se continuerà così non mi stupirei di vederlo tra qualche anno vincere nel mondiale Superbike e forse anche nel motomondiale.
