David Philippaerts rinnova con Yamaha

[galleria id=”1771″]Il campione del mondo David Philippaerts ha deciso di rinnovare per un altro il suo contratto con la Yamaha per correre nel mondiale Motocross MX1. 
 

Philippaerts ha vinto nel 2008 il titolo mondiale e spera di ripetersi sempre con la Yamaha del team Monster Energy Rinaldi nella classe MX1.

Nel frattempo David Philippaerts ha portato la sua YZ450FM al 5° posto complessivo sul buio e umido circuito di Uddevalla durante il Grand Prix di Svezia lo scorso fine settimana, decimo dei quindici round del Campionato Mondiale FIM MX-GP. 
 

Giunto a tre-quarti della stagione 2010, il determinato italiano, grazie anche a questo risultato ottenuto sulla pista svedese, detiene cosi la 3ª posizione in classifica MX1-GP. 
 

Il Campione del Mondo del 2008 con la sua Yamaha è partito bene nella prima manche, ma non è riuscito a fare altrettanto nella seconda. La prima fuga è arrivata nella manche 1, quando Philippaerts ha iniziato a dare la caccia a Clement Desalle, lottando per il 2° posto. Finalmente, senza la sua maschera a causa del fango, il venticinquenne ha battuto Steve Ramon nella sfida per il terzo posto, e ha così ottenuto il suo nono podio nelle venti manche che si sono tenute finora.  
 

Nella seconda manche, dopo i primi giri nel fango, Philippaerts non è riuscito a tenere lo stesso passo nonostante i suoi sforzi, e ha dovuto faticare molto per mantenere una buona velocità. Ha ottenuto così l’8° posto all’arrivo, piazzamento che ha condizionato la classifica finale.  
 

David Philippaerts: “E’ stata una giornata difficile. Ho spinto al massimo nella prima manche e sono contento del terzo posto, soprattutto perché Ramon era davvero vicino sul finale. Penso di aver pagato questo sforzo nella seconda manche, mi sentivo stanco e non riuscivo ad avere un buon feeling con la moto. 
 

Ho fatto una pessima partenza, dopodiché la gara è stata solo un continuo tentativo di recuperare posizioni. E’ un peccato non aver centrato di nuovo il podio, ma il punteggio che abbiamo ottenuto non è comunque male”.

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