Crisi Harley Davidson – Calo vertiginoso degli utili

Non arrivano buone notizie dalla casa americana di Milwaukee che si trova a dover fare i conti con la crisi economica internazionale, in America più forte che mai.

L’ Harley Davidson ha pubblicato i dati relativi all’ ultimo trimestre di mercato del 2008 che testimoniano una flessione netta e preoccupante rispetto ai dati relativi allo stesso trimestre dell’ anno precedente.
I risultati che arrivano, quasi superfluo ribadirlo a questo punto, non sono delle migliori.
 
La casa del mito americano ha segnalato una flessione del fatturato pari al 6.8 per cento, mentre l’utile netto è stato di appena 77.8 milioni di dollari, un dato puroso se confrontato con i 186.1 milioni di dollari dell’ ultimo trimestre del 2007.
Dati che confermano la recessione economica (stimata in 58.2 punti percentuali) e testimoniano come i clienti preferiscano non avventurarsi nell’ acquisto di beni motoristici in questo periodo.
 
Niente sogni di gloria, dunque, per la casa dell’ aquila americana che, nel 2009, sperava di incrementare il proprio fatturato e acquisire nuovi settori di mercato. I dati ricavati dall’ ultimo periodo del 2008, invece, non presagiscono nulla di positivo nel breve termine, tanto che l’ Harley Davidson ha già reso noto un piano strategico per tentare di contrastare la crisi che la sta mettendo in ginocchio.
 
La strategia adottata punta a focalizzarsi su tre punti chiave (investimenti nel Marchio, razionalizzazione dei costi di struttura e raccolta di fondi supplementari per i servizi finanziari) a rafforzare i risultati d’impresa e a fronteggiare l’impatto della flessione mondiale della domanda.
Una strategia appoggiata anche da Jim Ziemer, Direttore Esecutivo dell’ Harley Davidson, il quale ha dichiarato serenamente: “Dopotutto, il marchio Harley-Davidson significa forza e resistenza e, in questo clima economico, stiamo portando avanti il mercato in modo tale da poter costruire un valore a lungo termine per il Marchio.

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