Crescita vendite moto Ducati, tagli sulle buste paga

La crisi economica che si è abbattuta fragorosamente sulle case motoristiche internazionali e che ha determinato una netta flessione delle vendite delle due ruote sembra avere un’ eccezione: se tutte le case motociclistiche lamentano un sensibile calo delle vendite, in Ducati, invece, si gioisce per la crescita della quota di mercato.

Sfidando i grandi colossi delle due ruote, Borgo Panigale batte Giappone (e resto del mondo, aggiungiamo noi) anche questa volta.
Mentre, infatti, tutte le case motociclistiche sono messe in ginocchio da una crisi che non smette di attanagliare il settore vendite moto, il quale ha registrato in questi ultimi mesi una preoccupante flessione, in Italia qualche cosa va diversamente.
 
In Ducati, infatti, c’è da non piangere troppo: le ultime statistiche, infatti, rivelano un interessante aumento della quota di mercato delle moto di Borgo Panigale, un incremento che toccherebbe più di un punto percentuale. Il mercato, infatti, sarebbe passato dall’ 11,2% dello scorso anno ad un confortante 12,5% fatto registrate nel primo mese di questo nuovo anno 2009.
 
Considerando, inoltre, che l’ inizio del 2009 non ha portato buone nuove alle case motociclistiche che hanno visto un decremento delle vendite di moto del 38,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in Ducati c’è da gioire ancora più sensibilmente.
Nuove strategie, nuove moto, mercati più ampli e un rinnovato spirito competitivo hanno determinato un sempre crescente attaccamento dei clienti al marchio storico delle due ruote in Italia e anche a livello internazionale.
Come a dire che, in un momento di crisi, ogni cosa è intelligente per tentare di far vivere un’ azienda: dalla decurtazione volontaria dello stipendio da parte dei manager Ducati ( un bel – 10% sulle buste paga), tanti modelli extra-appealing e tanta voglia di rimanere in pista sono gli ingredienti bolognesi per una sicura riuscita.
 
È il momento in cui le istituzioni, i lavoratori, e i dirigenti devono trovarsi uniti per identificare il percorso che, al termine di questa crisi, ci permetta di essere ancora più forti e più competitivi. – ha dichiarato Gabriele del Torchio, colonna portante della casa desmodromica – Ducati conferma i programmi di investimento per lo sviluppo dei nuovi prodotti e l’ottimizzazione dei processi, oltre a mantenere il proprio impegno nelle competizioni sportive, pur con una cresciuta attenzione ai costi. Di fronte allo scenario, evidenziato anche dai dati di immatricolato di gennaio del settore motociclistico, sollecitiamo che il Governo avvii una serie di interventi a sostegno anche del settore moto e dell’indotto ad esso collegato

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