Caschi pericolosi – AGV MDS e VEMAR rispondono ad AltroConsumo

A seguito delle affermazioni rilasciate da AltroConsumo in merito alla pericolosità di alcuni caschi prodotti da grandi case quali Shoei, AGV MDS e VEMAR, le aziende italiane in questione hanno contestato quanto sostenuto dall’ Associazione fornendo le motivazioni che riportiamo di seguito.

Le case italiane AGV-MDS e Vemar hanno contestato con un comunicato le prove in laboratorio condotte da AltroConsumo. Riportiamo di seguito i punti salienti dei due comunicati e il link a cui poter leggerli integralmente.
 
AGV – MDS
Comunicato Stampa AGV-MDS (hostato su Motociclismo.it)
 
Secondo Altroconsumo il nostro casco non è sicuro: vengono citati sommariamente i test per la verifica della
resistenza agli urti che vengono effettuati in sede omologativa e, senza altri dettagli, il casco viene inserito in un
elenco di prodotti che risultano quindi a “rischio”.
Questo articolo viene pubblicato in un momento in cui l’opinione pubblica è particolarmente sensibile, per un sequestro di circa 7000 caschi operato dalla Guardia di Finanza sul mercato, su prodotti di dubbia provenienza e produzione.
AGV ritiene che Altroconsumo abbia il diritto di valutare i prodotti sul mercato, ma che giudizi ufficiali in merito alla pericolosità e alla legalità spettino agli enti competenti.
[…]
Sui caschi sono effettuate prove di “assorbimento degli urti”, prove di “scalzamento”, prove di “tenuta del cinturino”, prove sulle visiere.
[…]
Abbiamo il diritto di pretendere che l’informazione riguardante il nostro casco sia precisa, evitando la confusione (facile in questo periodo), con altre situazioni produttive che niente hanno a che fare con il modo di progettare e produrre di AGV.
Dato quanto sopra, riteniamo che l’immagine della nostra azienda sia stata gravemente danneggiata dalla pubblicazione del vostro articolo.
[…]
La società AGV S.p.A. informa che il proprio casco è conforme alla normativa ECE 22.05 ed è stato conseguentemente omologato presso gli organi accreditati.
 
VEMAR
Comunicato Vemar Helmets
 
1. il casco ha ottenuto regolare omologazione avendo superato le prove di impatto e
resistenza a cui è stato sottoposto dagli organi idonei a rilasciare i certificati omologativi e
nello specifico il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti;
2. come indicato dalla Normativa vigente, il casco viene sottoposto periodicamente ad una
routine di test di verifica che sono stati tutti regolarmente superati;
3. i risultati dei test effettuati da Altroconsumo sul casco Vemar Helmets modello VSREV
rientrano nei valori di conformità stabiliti dalla normativa attualmente vigente in materia di omologazione, ovvero il regolamento ECE 22/05, come può essere confermato da qualunque laboratorio abilitato.
4. nessun casco Vemar Helmets modello VSREV è stato ritirato dal mercato nè sussistono le
condizioni per il suo ritiro.
5. tutti i possessori di un casco Vemar Helmets modello VSREV possono ritenere di possedere un casco pienamente sicuro e rispondente alle Normative in vigore.
 
Le due case italiane hanno replicato, dunque, alle analisi condotte da AltroConsumo.
Gli utenti, a questo punto, attendono ulteriori comunicazioni che mettano nero su bianco i dati che comprovino o smentiscano la pericolosità dei caschi in questione.
La sicurezza in moto prima di tutto.

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